Le vincitrici del progetto Carcere e Scuole
Progetto Carcere e Scuole: educazione alla Legalità - A.S. 2019/20
Oggi 3 giugno 2020 dalle ore 10 alle ore 12.30, in occasione della giornata finale del Progetto Carcere-Scuole, svoltasi in videoconferenza, Gianrico Carofiglio, magistrato e scrittore, autore del saggio “La manomissione delle Parole”, ha tenuto una lezione sulla necessità di “ liberare le parole dal logorio di un utilizzo inconsapevole o, peggio ancora, dalla loro alterazione da parte dei ladri delle parole: per fare questo è indispensabile operarne un’attenta manutenzione”.
“Maggiore chiarezza e precisione delle parole significano più democrazia. Minore chiarezza e maggiore oscurità implicano meno democrazia.(…) Farsi capire è un dovere e capire è un diritto. Doveri e diritti richiedono impegno, fatica, tempo.(…)
Scrivere vuol dire anche cancellare e riscrivere, rendere la propria comunicazione precisa ed essenziale, chiara e corretta”
Silvia Giralucci, giornalista e autrice del libro “L’inferno sono gli altri”, ha realizzato delle interviste sia a parenti di vittime, tra cui Fiammetta Borsellino, Giorgio Bazzega, sia a familiari di detenuti, a ex carcerati che hanno finito di scontare la pena, a volontari, operatori della Giustizia, operatori del Comune di Padova.
L’incontro si è concluso con la premiazione da parte dell’assessora Marta Nalin di studenti delle Scuole Secondarie di I e II grado che hanno partecipato al Progetto e al Concorso letterario e hanno inviato i loro elaborati ispirati all’argomento della legalità.
Tra i vincitori due alunne del 7° Istituto, plesso Falconetto, Emma Deluca, classe 3^B e Chiara Vanzan, classe 3^ C, che hanno vinto rispettivamente il 1° e il 2° premio.
Da molti anni la scuola Falconetto partecipa a questo progetto, organizzato dalla Associazione Granello di Senape Padova - Ristretti Orizzonti, con grande soddisfazione degli alunni e dei docenti. All’inizio dell’anno si comincia con la lettura della rivista Ristretti Orizzonti e quindi con l’affrontare tematiche legate alla legalità, alla giustizia e ai diritti; nella seconda fase del progetto le classi partecipano all’incontro a scuola con i detenuti per ascoltare la loro esperienza e le loro testimonianze; successivamente i ragazzi sono invitati a scrivere dei testi riflessivi su quanto emerso durante gli incontri, le letture e i confronti in classe, e si conclude il con la visione di un film e la premiazione degli elaborati.
Gli obiettivi educativi sono: conoscere la vita reale nella sua complessità; osservare ed operare il più possibile liberi da pregiudizi; diventare i cittadini consapevoli.
Un progetto straordinario che ha molto arricchito i nostri ragazzi.
Le insegnanti Antonietta Stelluto, Roberta Viani, Giulia Anaclerio